I diritti del malato e l’offerta vaccinale alla popolazione
Nota: in questo capitolo sono elencati sinteticamente i diritti e agevolazioni di un malato con malattie del fegato croniche. Per approfondimenti invitiamo a chiamare gli uffici di EpaC onlusEsenzione per patologia
Un paziente con epatite cronica attiva ha diritto all’esenzione per patologia (codice esenzione 016 per epatite cronica e 008 per cirrosi epatica, 048 in caso di malattia oncologica da HCC). Può richiederla all’AUSL (Azienda/Unità Sanitaria Locale) di residenza, esibendo un certificato di una struttura ospedaliera che attesti la diagnosi specifica per epatopatia, cirrosi o tumore del fegato (HCC).
Invalidità civile
Un paziente con epatite cronica attiva (virale o non virale) ha diritto al 51% di invalidità civile, ma da qualche anno l’INPS ha stilato delle linee guida in merito all’attribuzione del punteggio di invalidità da attribuire al cittadino che presenta domanda, che va a modificare quanto stabilito dal Decreto Ministeriale. Il punteggio aumenta in caso di cirrosi o in presenza di altre patologie. Una persona affetta da cirrosi epatica con ipertensione portale ha diritto a una invalidità civile che varia dal 71 all’80%. In caso di carcinoma epatico il punteggio da attribuire va dall’81% al 100%.
La domanda si presenta all’INPS in via telematica tramite il medico di medicina generale o tramite un Patronato. I tempi della pratica sono stimati intorno ai 9 mesi al massimo, solo in presenza di patologia oncologia il soggetto richiedente viene chiamato a visita entro 15 giorni dalla domanda.
LINEE GUIDA I.N.P.S. PER L’ACCERTAMENTO DEGLI STATI INVALIDANTI
https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Istituto/Struttura_organizzativa/Linee_guida_accertamento_degli_stati_invalidanti.pdf
Emolumenti Economici o altri benefici
La percentuale del 51% non dà diritto ad emolumenti economici poiché previsti solo per percentuali superiori al 74%; tuttavia sono previsti altri benefici: ad esempio l’inserimento nelle liste speciali di collocamento mirato, previsto per percentuali superiori al 45%.
In questo caso è la legge 68/99 (norme per il diritto al lavoro dei disabili) a sancire tale diritto. Per iscriversi alle liste speciali di collocamento è necessario disporre, oltre che del certificato di invalidità, anche di un certificato che attesti e descriva le capacità residue al lavoro. Questa certificazione viene rilasciata dalla Commissione ASL.
La prima cosa da fare quindi è rivolgersi alla Commissione per l’accertamento delle invalidità civili e richiedere l’accertamento ai sensi della legge 68/1999.
Con il 51% di invalidità si ha diritto all’erogazione di protesi ed ausili (dal 33% in su). Inoltre il proprio Comune o la propria Regione possono mettere a disposizione ulteriori benefici o agevolazioni per gli invalidi civili come, ad esempio, la riduzione della tessera per i mezzi pubblici, la riduzione della tassa sui rifiuti solidi urbani (T.A.R.S.U.), ed alcune aziende di telefonia possono prevedere la riduzione del canone per la telefonia fissa o l’esenzione dalla tassa di concessione governativa per la telefonia mobile.
Con una percentuale pari o superiore al 74% (in caso di cirrosi epatica con ipertensione portale) si ha diritto all’erogazione di benefici economici in particolare all’assegno di invalidità pari a 286.81 per 13 mensilità (per il 2020). Va tuttavia ricordato che devono essere soddisfatti alcuni requisiti:
- età compresa fra i 18 e i 67 anni di età;
- essere cittadino italiano o UE residente in Italia, o essere cittadino extracomunitario in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
- avere il riconoscimento di un’invalidità dal 74% al 99%;
- disporre di un reddito annuo personale non superiore a Euro 4.926,35;
- non svolgere attività lavorativa. L’iscrizione alle liste di collocamento è possibile anche se l’attività lavorativa è minima e non comporta il superamento di un reddito personale annuo pari a 8.000 euro, per lavoro dipendente, o 4.800 euro per lavoro autonomo (salvo maggiorazioni regionali).
Tuttavia, nel caso di superamento del limite di reddito previsto per l’assegno, pur in presenza di iscrizione alle liste di collocamento, non si ha diritto all’assegno. L’assegno viene concesso, in assenza di iscrizione alle liste di collocamento, nel caso l’interessato sia stato dichiarato non collocabile al lavoro, oppure dimostri la frequenza scolastica.
Altre agevolazioni
Per invalidità pari o superiori ai 2/3 (67%), si ha diritto all’esenzione totale dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie (specialistica e diagnostica); per quanto riguarda l’esenzione del ticket sui farmaci si deve fare riferimento alle specifiche normative regionali.
Permessi lavorativi e legge 104/92
Un paziente con una malattia di fegato cronica o tumore del fegato può richiedere all’INPS il riconoscimento della legge 104/92 per poter usufruire dei permessi lavorativi retribuiti.
Purtroppo non tutte le commissioni riconoscono questo diritto assumendo interpretazioni diverse sulla gravità della patologia, infatti viene data in via temporanea in occasione di una malattia grave (cirrosi epatica solitamente in fase di scompenso o in un soggetto in lista trapianto o con un tumore del fegato) o in caso di terapia che impatta sulla qualità della vita quotidiana.
Per altri tipi di permessi si rimanda al contratto collettivo di lavoro della categoria di appartenenza. L’handicap viene considerato grave, quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
Assegno di invalidità e/o di accompagnamento
Sono agevolazioni economiche riconosciute solo ed esclusivamente in presenza di grave patologia e vincolate a specifici requisiti relativi alla ridotta capacità lavorativa e contributi versati. Anche in questo caso è necessario rivolgersi presso gli uffici INPS di residenza o a un patronato.
FASCIA DI ETÀ | PERCENTUALE MINIMA DI INVALIDITÀ | BENEFICI OTTENIBILI |
---|---|---|
Tutti | 33,33% o difficoltà permanenti a volgere la funzione proprie dell'età | Status di invalido Protesi ed ausili |
Minori | Con difficoltà permanenti a svolgere le funzioni proprie dell'età | Indennità mensile di frequenza |
18-55 | 46% | Diritto Onserimento liste collocamento obbligatorio com eper legge 68/99 |
18-65 | 51% | Congedo per cure (DL 509/88) erogazione protesi ausili, altre agevolazioni (TARSU, mezzi pubblici, telefonia) |
Tutti | 67% | Esenzione ticket su prestazioni di diagnostica e specialistica |
18-65 | 74% | Assegno di assistenza o assegno ordinario di invalidità civile |
18-65 | 100% | Pensione inabilità |
Tutti | Soggetti con: impossibilità a deambulare senza accompagnatore oppure impossibilità di compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana | Indennità di accompagnamento |
Indennizzo danni da trasfusione ed emoderivati
Un paziente con epatite cronica attiva ha diritto al beneficio dell’indennizzo legge 210/92 se ha contratto il virus HCV, HBV o HIV attraverso trasfusioni di sangue o emoderivati. Può fare richiesta all’ASL di residenza, se ha la documentazione ospedaliera che comprova le trasfusioni. Anche gli operatori sanitari che hanno contratto il virus sopra citati durante il lavoro possono farne richiesta sempre all’ASL di residenza.
L’indennizzo 210/92 non ha incompatibilità con invalidità civile o eventuale causa di servizio, anzi nel caso degli operatori sanitari avere una causa di servizio riconosciuta è un punto di forza per il riconoscimento dell’indennizzo 210/92 in fase di accertamento innanzi alla CMO (Commissione Medica Ospedaliera dei Militari).
Vaccinazioni consigliate
Ai sensi della Legge N. 165/91 la vaccinazione anti epatite B è obbligatoria su tutti i neonati e il vaccino è offerto gratuitamente in alcuni gruppi a rischio, tra cui epatopatici cronici, specie se candidati a trapianto. Il vaccino dell’epatite A è consigliato nei soggetti con epatopatia da virus B e C; è utile rivolgersi all’ufficio vaccini della propria ASL per ulteriori informazioni sulla gratuità di quest’ultimo.
Le linee guida AISF (Associazione Italiana Studio Fegato) e SIMG (Società Italiana di Medicina Generale), nate per la gestione del paziente con cirrosi, consigliano la vaccinazione stagionale contro l’influenza (presso il proprio medico di base) e anti-pneumococcica (presso gli uffici di igiene o vaccinali della propria ASL). Le seguenti vaccinazioni sono consigliate anche per chi deve accedere al trapianto o se trapiantato.
Progetto realizzato grazie al contributo non condizionante di Fondazione Roche.
Torna all'inizio Prosegui
Scrivi all’Associazione
Chiama il nostro numero verde