Sito Epatite C
Sito Epatite B
Sito Steatosi
Sito Cirrosi
Portale Epatite e malattie del fegato
Sito Tumori
Sito Trapianti
Nuovi Farmaci
Malattie autoimmuni

Nutrizione in cirrosi compensata e immunoterapia

Localizzazione linfonodale retroperitoneale di epatocarcinoma
Salve, mio papà di 84 anni affetto da cirrosi compensata con nodulo hcc alcolizzato nel 2022 e recidiva a linfonodo retro-pancreatico per il quale inizia a giorni l'immunoterapia a base di atezolizumab+bevacizumab. Da un paio di mesi soffre di nausea per carne (sia bianca che rossa), affettati e latte (del quale era molto goloso). Finora la sua dieta è stata varia, leggera, a prevalenza mediterranea. Devo integrare l'assenza di carne anche se dagli esami ematici risultano proteine totali 90.7 g/L dove il max sarebbe 80? I legumi e l'uovo sono un valido sostituto? Inoltre, anche la birra analcolica è sconsigliata?
Dott.MaurizioFaddaDietista - Nutrizionista
U.O Gastroenterologia Nutrizione Clinica ed Endoscopia
Ospedale Koelliker – Torino
Questo parere non ha valenza di consulto medico e non può sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.

Gentile Signora
La ringrazio per la domanda e comprendo bene la sua preoccupazione per l'alimentazione di suo padre, soprattutto in vista dell'inizio dell'immunoterapia. La nausea per alcuni alimenti è un sintomo comune in queste situazioni e non deve allarmarsi.
Per quanto riguarda le sue domande specifiche:

Nonostante i valori elevati delle proteine totali, è importante mantenere un adeguato apporto proteico, soprattutto in vista dell'immunoterapia. Uova e legumi sono infatti ottime alternative alla carne, purché ben tollerate. Può alternare:
Uova (2-3 volte a settimana)
Legumi ben cotti e passati per migliorarne la digeribilità
Pesce, se gradito
Formaggi freschi in piccole quantità, se tollerati
Riguardo la birra analcolica, essendo senza alcool può essere sicuramente assunta, fermo restando che non se ne deve abusare e che la bevanda principale deve restare l'acqua o in alternativa the e tisane
Vista la complessità del caso clinico si ricordi di illustrare bene all'oncologo di riferimento la situazione alimentare del paziente, cosa mangia e quanto
Monitorare peso e appetito
Valutare eventuale necessità di supplementazione nutrizionale
Mi spiace non poterle dare consigli più specifici, che posso essere dati solo valutando individualmente il paziente
Se a necessità mi riscriva, rimango a disposizione
Cordiali saluti
Maurizio Fadda

Vuoi ricevere aggiornamenti su questo argomento? Iscriviti alla Newsletter!

Quando invii il modulo, controlla la tua casella di posta elettronica per confermare l’iscrizione