Uniti e vicini ai pazienti con epatocarcinoma: l’esperienza della rete emiliana
L’epatocarcinoma (HCC) è uno dei tumori più aggressivi e una delle prime cause di morti oncologiche nel mondo1. In Italia, nel 2022, sono state stimate circa 12.100 nuove diagnosi2.
Oggi, grazie ai progressi scientifici, alle innovazioni diagnostiche e terapeutiche che gli avanzamenti della ricerca stanno rendendo disponibili, la prognosi della patologia è in miglioramento, ma questo si accompagna ad una maggiore complessità della sua gestione, che pone delle sfide sia dal punto di vista clinico che organizzativo, affrontate oggi anche grazie alla definizione delle nuove Linee Guida.
È cruciale che il paziente, di fronte all’evolversi della malattia -che spesso si associa anche a comorbidità -possa essere preso in carico da un team multidisciplinare di professionisti con competenze differenti, come epatologi, chirurghi, oncologi e radiologi e che questi specialisti possano lavorare in modo sempre più sinergico ed integrato.
Un altro aspetto chiave è rappresentato dalla necessità di indirizzare il paziente verso strutture di eccellenza e ad alta specializzazione, dove può avere una garanzia di accesso ai migliori percorsi di diagnosi e cura, senza essere costretto a rivolgersi autonomamente a più centri, alla ricerca di risposte ai suoi bisogni.
Obiettivo finale dell’incontro, che si inserisce in un ciclo di appuntamenti che coinvolgerà diversi centri di riferimento a livello locale e regionale, è quello di dare visibilità alle best practices nella gestione del paziente con epatocarcinoma, promuovendo un’occasione di informazione, confronto, condivisione di esperienze e networking.
Redazione Epac
Intervista al Presidente EpaC Ivan Gardini sulle difficoltà dei pazienti con tumore del fegato (epatocarcinoma)