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Includere nelle lettere di dimissione ospedaliera le raccomandazioni vaccinali per i pazienti fragili e con morbilità e integrarle nel PDTA

Desideriamo con questa lettera portare all'attenzione dei lettori di Quotidiano Sanità la position paper di ANMDO riguardante l'importanza di includere nelle lettere di dimissione ospedaliera le raccomandazioni vaccinali per i pazienti fragili e con morbilità, nonché l'integrazione di tali indicazioni nei percorsi diagnostico terapeutico assistenziali delle patologie correlate.
L'ANMDO ritiene che questa proposta rappresenti un'opportunità strategica a costo zero per migliorare la salute pubblica e ridurre il carico delle malattie prevenibili attraverso una prevenzione mirata e personalizzata. L'inclusione delle informazioni vaccinali nella lettera di dimissione garantisce infatti che i pazienti e i loro medici di medicina generale sono informati e possano agire tempestivamente per completare il percorso vaccinale raccomandato.
Le basi della proposta
L'indicazione vaccinale nella lettera di dimissione ospedaliera risponde a tre esigenze fondamentali:

  • migliorare la continuità assistenziale facilitando la comunicazione tra ospedale territorio e paziente
  • rafforzare la prevenzione riducendo il rischio di infezioni e complicanze nei soggetti vulnerabili
  • diminuire i ricoveri evitabili migliorando la qualità di vita dei pazienti ottimizzando le risorse del servizio sanitario nazionale

Un approccio strutturato e standardizzato
L'integrazione della vaccinazione nei PDTA consente di standardizzare il processo assicurando che le raccomandazioni siano uniformi e facilmente applicabili nei diversi contesti sanitari l'ANMDO propone inoltre di aggiornare l'attuale approccio trasformando il PDTA in PPDTA, percorso preventivo diagnostico terapeutico assistenziale, per sottolineare l'importanza della prevenzione delle strategie cliniche.
Un intervento a costo zero con impatto significativo
L'inserimento delle raccomandazioni vaccinali nella lettera di dimissione non comporta alcun costo aggiuntivo per il servizio sanitario nazionale ma può avere un impatto significativo solo salute pubblica la prevenzione delle infezioni attraverso la vaccinazione evita ricoveri ripetuti riduce la spesa sanitaria e tutela la salute dei pazienti più vulnerabili
Formazione e collaborazione tra ospedale e territorio

  • Affinché questa iniziativa sia efficace è fondamentale:
    formare il personale sanitario sull'importanza della vaccinazione dei pazienti fragili
  • potenziare la collaborazione tra ospedali e medicini di medicina generale affinché il passaggio di informazioni sia rapido ed efficace

L'inclusione della raccomandazione vaccinale nella lettera di dimissione è un atto di responsabilità sanitaria capace di migliorare la qualità della presa in carico e di ridurre il carico di malattie prevenibili della popolazione fragile. Rimaniamo a disposizione per approfondire l'argomento e per avviare avviare un dialogo costruttivo con tutte le istituzioni e gli operatori sanitari.
Fonte: quotidianosanita.it

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