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Importante studio ARNAS Civico di Palermo porta a progressi nella diagnosi della “Steatosi epatica grave”

Studio dell'ARNAS Civico di Cristina Benfratelli rivela progressi nella diagnosi della steatosi epatica grave (MASLD) correlata alla disfunzione metabolica.

Un recente studio condotto presso l’ARNAS “Civico Di Cristina Benfratelli” di Palermo, guidato dal Prof. Salvatore Corrao, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna, ha indagato la prevalenza della Malattia Epatica Steatosica associata a Disfunzione Metabolica (MASLD) in diverse fasce d’età e genere. Pubblicato su “Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases”, lo studio ha coinvolto 338 pazienti con disturbi metabolici, evidenziando una correlazione significativa tra

MASLD, età, sesso maschile, obesità centrale e indice di massa corporea (BMI).

Il passaggio da NAFLD a MASLD e l’importanza della diagnosi precoce

La ricerca sottolinea il cambiamento terminologico da NAFLD (malattia epatica grassa non alcolica) a MASLD, riflettendo una maggiore comprensione della complessa interazione tra disfunzione metabolica e steatosi epatica. Il Prof. Corrao evidenzia come la maggior parte dei pazienti precedentemente diagnosticati con NAFLD ora rientrerebbe nei criteri diagnostici per MASLD, che include diversi sottotipi come la MetALD (associata al consumo di alcol), la MASLD correlata all’epatite virale e la SLD criptogenetica. L’importanza di centri specializzati per una diagnosi tempestiva e una gestione appropriata di questi pazienti è cruciale.

Risultati chiave dello studio e implicazioni per la salute pubblica

Lo studio ha rilevato che la MASLD è in aumento, soprattutto tra gli individui di mezza età in sovrappeso, anche con livelli normali di enzimi epatici. L’associazione tra MASLD, diabete mellito e insufficienza cardiaca evidenzia la sua sovrapposizione con altri disturbi metabolici. La presenza di fibrosi clinicamente significativa e fragilità negli anziani aggrava ulteriormente il quadro clinico. L’obesità centrale e il sesso maschile sono emersi come predittori significativi di MASLD, indipendentemente dalla sindrome metabolica.

Metodologia di ricerca e focus sulle differenze di genere

La ricerca ha utilizzato misurazioni antropometriche complete, valutazioni della pressione sanguigna, analisi di laboratorio ed ecografia addominale. L’elastosonografia a onde di taglio 2D è stata impiegata per misurare la rigidità del fegato. Il Prof. Corrao ha inoltre approfondito il ruolo delle differenze di genere nella NAFLD, evidenziando l’influenza di ormoni sessuali, cromosomi, microbiota intestinale e resistenza all’insulina. L’obesità e la menopausa sono fattori chiave per l’insorgenza di NAFLD nelle donne, mentre gli estrogeni sembrano offrire un ruolo protettivo. La distribuzione del grasso corporeo, il metabolismo epatico e l’infiammazione cronica sono influenzati dalle differenze di genere, contribuendo alla diversa prevalenza e gravità della NAFLD tra uomini e donne in diverse fasi della vita.

Fonte: direttasicilia.it


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