CA epatico: la combinata raddoppia sopravvivenza
Gastroenterologia
CA epatico: la combinata raddoppia sopravvivenza
L'aggiunta della terapia fotodinamica agli stent può migliorare la sopravvivenza dei pazienti con colangiocarcinoma non resecabile: si passa infatti da una sopravvivenza di appena sette mesi ad una di più di 16 mesi. Considerata sperimentale negli USA, questa terapia è già in uso in Europa.
Il colangiocarcinoma è la seconda più frequente neoplasia del fegato. La maggior parte dei pazienti che ne sono affetti risulta non resecabile già all'atto della presentazione, e la sopravvivenza è di circa tre mesi senza terapia e da quattro a sei mesi con la decompressione biliare. La terapia fotodinamica è un trattamento ablativo: viene somministrato un farmaco fotosensibilizzante, seguito da onde di luce, il che promuove l'attivazione intracellulare del farmaco stesso e danno cellulare.
La trombosi dei vasi e la risposta immune possono portare alla distruzione del tumore. Si tratta di una terapia ripetibile, ben tollerata e molto efficace.
(Clin Gastroenterol Hepatol. 2008; 6: 266-7 e 290-7)