Andare in pensione senza 20 anni di contributi: ecco chi può farlo
Previste importanti agevolazioni per gli invalidi. Un’opzione possibile è quella della formula previdenziale anticipata
Il tema pensioni è particolarmente sentito in Italia, specialmente in questo periodo dove il governo sta lavorando in ambito di previdenziale. In alcuni specifici casi è possibile accedere all'assegno erogato dall'INPS senza aver versato 20 anni di contributi minimi richiesti. Ecco tutte le situazioni in cui è possibile usufruire di alcune anticipazioni in ambito previdenziale.
Pensione anticipata e assegno sociale
In generale è bene sapere che per quanto riguarda la pensione anticipata ordinaria sono richiesti 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini mentre la cifra scende a 41 anni e 10 mesi se si tratta delle donne. Questi numeri sono considerati senza limiti di età per entrambi i sessi. Nel caso in cui siano state pagate le quote prima dei 19 anni d’età si può accedere ad uno sconto arrivando quindi a 41 anni. In sostanza accedere alla pensione prima del versamento di 20 anni di contributi è particolarmente complesso ed è previsto solo per alcune particolari situazioni. È però possibile andare in pensione anticipata con 20 anni di contributi a partire dai 67 anni d’età. Nel caso in cui non fossero state raggiunte le due decadi sarà possibile richiedere l’assegno sociale se sussiste una condizione reddituale bassa assieme ad alcuni problemi di natura economica e reddituale. Nell'ipotesi in cui si volesse accedere alla pensione anticipata contributiva è possibile farlo nel caso in cui si percepisca un assegno pari ad almeno 2,8 volte rispetto all’indennità sociale INPS.
Invalidità
Coloro che sono invalidi al 74% o più possono accedere ad uno sconto contributivo e andare in pensione prima rispetto agli ordinari requisiti. Questa possibilità è rivolta ai soggetti che usufruiscono della formula previdenziale pensionistica di vecchiaia oppure quella anticipata. Inoltre la disabilità dev’essere riconosciuta dall’INPS o dall’ASL ed è necessario aver lavorato dopo aver ottenuto la certificazione.
Donne con figli e lavoratori prima dei 18 anni
Un altro tipo di sconto riguarda le donne che hanno avuto figli le quali possono richiedere uno sconto che va dai 4 ai 12 mesi per ogni maternità. Questa misura riguarda esclusivamente i contributivi puri, ovvero i soggetti che hanno iniziato a lavorare solo dopo l’entrata in vigore della riforma del sistema contributivo dopo il 31 dicembre 1995. Un’altra possibilità si riferisce a coloro hanno lavorato prima dei 18 anni d’età. Questa misura è dedicata solo a chi non ha versato contributi prima del 1996 e lo sconto preciso è del 50% per ogni anno in cui si ha lavorato prima del raggiungimento della maggiore età.
Fonte: ilgiornale.it