Attualmente, ci comunicano dalla Regione, il PDTA sull’ epatocarcinoma, già revisionato dai professionisti coinvolti, è in corso di formalizzazione
Da molti anni, come ci informano, la Regione Marche è al fianco dei pazienti con una storia presente o passata di tumore del fegato.
Nonostante la pandemia da COVID-19, all’inizio del 2021, presso l’A.O.U. Ospedali Riuniti di Ancona, è stata istituita una Struttura Dipartimentale per il Fegato con l’obiettivo di garantire ai pazienti una adeguata presa in carico. L’approccio multidisciplinare offre la continua disponibilità di consulenti e lo svolgimento di riunioni settimanali per la discussione dei casi clinici. Contemplando e sfruttando tutte le specifiche competenze utili a rendere tale percorso d’eccellenza, si offre al paziente un’adeguata gestione del proprio stato di salute.
Inoltre, presso la Clinica Oncologica dell’A.O.U. Ospedali Riuniti di Ancona, è garantita una importante expertise nell’ambito delle terapie innovative per il trattamento delle patologie tumorali, attraverso una pluriennale esperienza nel campo delle sperimentazioni cliniche, anche di fase precoce, con l’obiettivo di valutare sicurezza ed efficacia di nuove strategie terapeutiche.
Il PDTA sull’epatocarcinoma, già revisionato dai professionisti coinvolti. è in corso di formalizzazione. Presso la Regione Marche è presente Centro Oncologico e di Ricerca delle Marche (CORM) nato per unificare e mettere “in rete” gli strumenti per la cura delle neoplasie, per la Genetica Oncologica, per le Terapie Sperimentali e per i Tumori Rari.
L’attività del CORM è quindi collegata a quella di molte strutture marchigiane con l’obiettivo di mettere il paziente al centro di un percorso diagnostico e terapeutico, realmente multidisciplinare.
Infine, a giugno u.s. è stato attivato il “Molecular Tumor Board” per una profilazione biomolecolare estesa per i pazienti, in particolare se affetti da patologie complesse come epatocarcinoma e colangiocarcinoma.
Obiettivo primario della Regione Marche resta sempre quello di garantire al paziente oncologico un elevato standard qualitativo di diagnosi e cura.
Il progetto è stato realizzato grazie a un contributo non condizionante di MSD Italia s.r.l.