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Campania

Di seguito riportiamo i principali documenti, informazioni ed indicazioni inerenti la gestione del paziente con tumore del fegato nella regione Campania.

La regione ci comunica

Il PDTA dell’epatocarcinoma si basa sulle principali e più aggiornate linee guida nazionali ed internazionali e nasce dalla necessità di garantire ad ogni paziente affetto da tale patologia un percorso diagnostico terapeutico ottimale e di illustrare, organizzare e definire i tempi del percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale.

Il PDTA è stato redatto e condiviso con i rappresentanti e delegati delle principali società scientifiche (AIGO, AISF, AICEP, SIGE, SIMIT, SIRM).

Gli obiettivo del PDTA possono essere riassunti come segue:

  • Fornire un percorso di riferimento unico per il paziente con epatocarcinoma
  • Ottimizzare i tempi di diagnosi e trattamento
  • Semplificare le procedure e ridurre i disagi per il paziente
  • Fornire un’assistenza di elevata qualità sia per la diagnosi che per la terapia, secondo protocolli basati sulle evidenze scientifiche più aggiornate
  • Implementare sistemi informatici comuni di raccolta dati, fruibili dai professionisti ospedalieri che operano lungo il percorso
  • Integrare le diverse competenze specialistiche che concorrono alla gestione del paziente con epatocarcinoma, assicurando la multidisciplinarietà …
  • Garantire la migliore assistenza al paziente ed alla famiglia in tutte le fasi della malattia
  • Ridurre la mobilità passiva ed incentivare la mobilità attiva

Con il PDTA la Regione Campania intende fornire un riferimento operativo a tutte le figure professionali che si occupano del paziente affetto da HCC, organizzando la presa in carico del paziente nella sua globalità, accompagnandolo in ogni fase del percorso diagnostico, stadiativo e terapeutico, garantendo la continuità assistenziale necessaria per il raggiungimento della migliore cura.

Il PDTA individua, in particolare, tutte le figure mediche e sanitarie per ogni fase, dall’accoglienza, alla presa in carico all’assistenza.

Il PDTA si sviluppa per segmentazione, ovvero si articola in 4 ambiti quali:
  1. Sorveglianza dei soggetti a rischio
  2. Percorso diagnostico per i pazienti con sospetto di HCC
  3. Percorso stadiativo/terapeutico per pazienti con HCC accertato
  4. Follow-up per pazienti con pregresso HCC.

In dettaglio:
  1. Vengono individuate e caratterizzate le categorie di soggetti con rischio di sviluppo di HCC; viene illustrata la politica e le modalità di sorveglianza dei soggetti in monitoraggio per noduli sospetti, indicando la flow-chart da seguire in questi casi.
  2. Riguardo alla diagnosi e stadiazione del paziente con HCC, vengono illustrate nel dettaglio le azioni, esami e accertamenti strumentali da effettuare per una diagnosi e stadiazione corretta, così da inquadrare al meglio il paziente e far conseguire la scelta terapeutica più opportuna ed adeguata.
  3. Relativamente al trattamento, il documento illustra le varie opzioni perseguibili, in funzione delle caratteristiche e numero di HCC, ma anche delle peculiarità del paziente, cercando quindi di fornire strumenti operativi di uniformità e migliore scelta terapeutica.
  4. Riguardo al follow-up, viene stressata l’importanza di proseguire i controlli, dato l’elevato tasso di recidiva, con l’obiettivo di poter individuare precocemente nuove formazioni tumorali, intervenire rapidamente e con la scelta terapeutica che possa assicurare al paziente la più alta e lunga sopravvivenza.

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Il progetto è stato realizzato grazie a un contributo non condizionante di MSD Italia s.r.l.

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