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USC Gastroenterologia 1
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo
in caso di epatocarcinoma non resecabile chirurgicamente le opzioni terapeutiche disponibili sono sostanzialmente tre: procedure di radiologia interventistica quali primariamente la termoablazione mediante radiofrequenze o la chemioembolizzazione, la terapia medica con un inibitore dell'angiogenesi (sorafenib) oppure la terapia palliativa in caso di tumori in stadio avanzato e/o funzionalità epatica estremamente compromessa. la decisione in merito al tipo di terapia viene effettuata dall'epatologo sulla base della funzionalità epatica residua, performance status del paziente e sede e caratteristiche della lesione tumorale. la prognosi dell’epatocarcinoma non dipende solo dallo stadio della neoplasia (numero e
dimensioni dei noduli, invasione vascolare, presenza di metastasi), ma anche dalla funzione epatica residua, sia perché essa stessa può essere di per sé causa di mortalità, sia perchè è in grado di influenzare la scelta del trattamento o, negli stadi avanzati, impedirlo.