nexavar
buongiorno, mio padre è affetto da cirrosi epatica scompensata con ascite ed è sotto controllo già da un anno per un epatocarcinoma che fino a luglio era di 2.6 mm e non è stato trattato per paura di scompensare ulteriormente. adesso poichè da luglio ad oggi è passato a 3.6 mm si è deciso di intervenire con il farmaco in oggetto. e' vero che attacca solo le cellule tumorali? avete notizie di altri pazienti che lo hanno utilizzato? grazie
Dott.ssaC.Di BenedettoMedico specialista in Medicina Interna.
USC Gastroenterologia 1
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo
USC Gastroenterologia 1
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo
il nexavar il cui principio attivo si chiama sorsfenib, è un farmaco correntemente utilizzato nei pazienti con epatocarcinoma in stadio avanzato in genere non passibile di altri trattamenti. il farmaco può essere utilizzato nei pazienti con una cirrosi epatica compensata mentre in presenza di segni di scompenso della malattia se ne sconsiglia l'utilizzo. i maggiori effetti collaterali riguardano l'apparato cardiocircolatorio perchè il farmaco può provocare un incremento della pressione arteriosa pertanto si consiglia una attenta valutazione cardiologica preliminare.