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hcc

ascite che attualmente non risponde alla terapia diuretica
buongiorno, vi scrivo per mio papà, che ha 64 anni quest’anno. il suo quadro clinico è il seguente: nel 2004 gli è stata impianta la valvola mitralica meccanica al cuore a causa di una calcificazione (con nessuna complicazione post operatoria). nel 2011 gli è stata riscontrata un’alta calcificazione della valvola aorta, la quale a seguito di un aggravamento a giugno 2012 gli è stata impiantata una valvola biologica, con un intervento di introduzione transaortica con approccio in ministernotomia (con nessuna complicazione post operatoria). nel 2004 gli è stato riscontrato un diabete mellito che da un anno risulta ben compensato ma continua a fare la terapia insulinica per non aggravare il fegato. nel 2009 è stato sottoposto al primo trattamento di chemioembolizzazione, fino a settembre 2011 quando il trattamento non è stato effettuato poiché non si rilevavano immagini tipiche per hcc, poi il trattamento è stato sospeso per dare precedenza all’intervento alla orta. dopo l’intervento alla aorta fatto a giugno, ad agosto è stato ricoverato per un’ascite all’addome la quale ha risposto alla terapia diuretica. attualmente è ricoverato per un’altra ascite che non ha risposto alla terapia diuretica, e quindi gli e stato applicato un catetere temporaneo all’addome per svuotarlo. la dottoressa che lo ha in cura mi ha detto che bisogna vedere come si comporterà dopo questo intervento, per trarre delle conclusioni. dall’ultima tc di ottobre risulta un nodulo di 43mm, uno di 32mm ed altri nel lobo destro di dimensioni massime di 27mm. le mie domande sono queste: è possibile sottoporlo a altri trattamenti di chemioembilizzazione non appena si riprende da questa ascite? quali cure possono essere praticate? il trapianto mi hanno detto che non è possibile, ma all’estero ci cono centri che possono occuparsi di questo caso, io sono disponibile di dargli un pezzo del mio fegato. dove posso rivolgermi in italia ho visto il vostro elenco, ma mi potete segnalare il meglio che c’è in questo momento in italia? vi prego aiutatemi non so che fare sono disponibile a tentare qualsiasi strada. grazie mille per l’attenzione
Dott.ssaA.GrisoliaMedico specialista in Malattie Infettive.
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo

gentile utente purtroppo visto lo stadio attuale della malattia il trapianto è controindicato perchè fuori dai criteri attualmente adottati in italia per l'epatocarcinoma se non al'interno di studi sperimentali. inoltre nel caso di suo padre un eventuale trapianto di fegato sarebbe gravato da un rischio aumentato dalle coesistenti problematiche cardiologiche e dal diabete. per quanto riguarda un eventuale ulteriore chemioembolizzazione, se indicata, potrebbe essere ripetuta risolta l'attuale situazione di scompenso. si tratta comunque di una valutazione estremamente complessa. le consiglio di rivolgersi al centro trapianti a voi più vicino (mi pare di capire che siete di brescia, dunque vi consiglierei di rivolgervi al centro di bergamo di cui posso testmoniare la competenza). cordiali saluti

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