epatocarcinoma
spossatezza, depressionemio papà di anni 73 soffre di epatocarcinoma. nel 2010 è stato sottoposto a resezione chirurgica, sottoposto a terapia con viread ed attualmente ha iniziato assunzione di nexavar a seguito del riscontro dell'impossibilità e di un nuovo intervento e di un trattamento radioembolizzante. quale altra possibile strada possiamo intraprendere, al di fuori del nexavar? qual'è il centro migliore?
Dott.ssaA.GrisoliaMedico specialista in Malattie Infettive.
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo
AO Papa Giovanni XXIII Bergamo
gentile paziente non ho elementi sufficienti riguardo al caso di suo padre per fornire una risposta esaustiva. la prescrizione della terapia con sorafenib (nexavar) è conseguente all'impossibilità di effettuare altri trattamenti per comorbidità o mancata risposta/progressione di malattia. non esistono farmaci alternativi approvati al momento e purtroppo nel vostro caso la strada del trapianto di fegato non è percorribile. in ogni caso sorafenib ha dimostrato di aumentare in maniera significativa la sopravvivenza dei pazienti con carcinoma epatocellulare avanzato. infine esistono vari ottimi centri di epatologia in lombardia a cui rivolgersi, consulti la pagina relativa presente nel sito. cordiali saluti